Genève

Le avventure di una ginevrina di nascita, partita per anni, che torna a "casa" ma deve riscoprire la sua città.
Le avventure di un'italo-francese, che torna alle origini per lavorare al Consolato Italiano.
Le avventure di Cora, tra ricordi e novità, nella sua amata Ginevra.

lunedì 30 aprile 2012

Montreux, une nouvelle aventure

Valigie disfatte, connessione internet stabilita, camera doppia in un appartamento misto abitato da 9 persone, tutte dello staff. E domani primo giorno di lavoro. Incrocio le dita, stasera mi faccio una tisana e spero di essere all'altezza delle loro aspettative senza uccidermi (letteralmente) di lavoro.
Montreux soleggiata, piena di turisti, il lago calmo e la metà dei miei coinquilini germanofoni. Okay, positive attitude et vivons au jour le jour!

sabato 21 aprile 2012

On s'attache

Giornate piene, movimentate, impegnate. Giornate lunghe che passano in un lampo. Piccoli momenti di felicità, foto di attimi rubati, lunghe conversazioni, sorrisi.
Sorrisi da stregatta, che un attimo è qua e poi va via, non sai quando torna ma sai che torna. Perché torno sempre dalle persone a me care.
Ricordi, scrigni pieni di tesori in miniatura, diari di una vita. Ne faccio il pieno finché posso. E cerco di vivere qui, godermi completamente l'attimo, smetterla di cercare la sera tracce di un passaggio che non c'è. Parce qu'on s'attache, et on sent quand quelque chose manque. Ou quelqu'un. Ou un petit mot qu'on espérait trouver et qui n'est pas là.
Ecco cosa significa viaggiare: lasciare pezzi del proprio cuore in posti diversi, e non poterli mai rimettere tutti insieme.

sabato 14 aprile 2012

Il pleut il pleut bergère...

Mercoledì la cima del Salève era bianca. Per il resto, pioggia a catinelle da oltre una settimana. Anche oggi, mentre speravo di poter andare a vedere un concorso ippico. Probabilmente tutto il week end, un vero peccato per le "Montgolfiades" di Ginevra, con mongolfiere originali che dovrebbero volare nel cielo della città. E con questo tempo dove andranno?
Per fortuna ho una montagna di film da vedere, un abbonamento per i mezzi pubblici valido fino a domani, e alcune persone a me care da riabbracciare.


The rest is shadows. The rest is secret.
[Memoirs of a Geisha]

domenica 8 aprile 2012

Première rencontre avec Montreux

Cosa fareste, avendo un colloquio di lavoro in una città che non conoscete e arrivando con due ore d'anticipo?

Cora è apprensiva di natura. Preferisce arrivare in anticipo piuttosto che in ritardo. E quando deve dimostrare il proprio valore rimette tutto in discussione, dal curriculum alle proprie capacità. In pratica, un colloquio di lavoro in una città sconosciuta uscendo di corsa dall'ufficio è sinonimo di panico.
Però questa volta le cose vanno diversamente. Si stampa una mappa con l'aiuto di google, fa in anticipo il biglietto, prende un treno ancor più in anticipo, e si ritrova sul posto con due ore da gestire. Un panino, un buon libro, le cuffie nelle orecchie e Soan che l'accompagna, una panchina al sole. Niente stress pre-colloquio. Va in giro per la città e si mette a fare foto, perché così si distrae, e Freddy Mercury in posa non lo incontri mica tutti i giorni, no?
Una lunga passeggiata, tappa obbligatoria all'ufficio del turismo (nonmiprenderannomai, maintantovediamocosacisarebbedafaresevivessiqui, con incoerenza di pensieri e la mente in stand-by), ed è ora di presentarsi.
La lasciano in una saletta con la promessa di tornare immediatamente. E passa un quarto d'ora ad aspettare. Panicopanicopanico. MA. Dalla finestra aperta entrano le note di "Fly me to the moon", Cora inizia a canticchiare, e lo stress scompare.
Il risultato? Colloquio serenissimo, e l'indomani la chiamano per annunciarle che è stata selezionata.
Comme quoi, anche se parlo in terza persona ogni tanto dovrei prendermela comoda e impedire al panico di rincitrullirmi!





De nouveaux horizons

Siamo già ad aprile. Io che pensavo di poter fare mille cose in tre mesi, mi rendo conto che ne ho fatte molte, ma che l'esperienza sta giungendo a termine. Ancora una settimana di lavoro, e lo stage sarà concluso. Ma non la mia esperienza in Svizzera. L'appuntamento con i miei amici italiani è da precisare, poi aspetto conferma per l'alloggio, e fino a quando ho in mano il contratto non ci credo. Ma se tutto va bene, la prossima tappa sarà Montreux, per sei mesi. E forse di più...
Quindi, miei cari, se vogliamo rivederci dovrete venire nella bella Svizzera!!
Un petit coup d'oeil à toi qui es en Irlande et liras peut-être ces lignes.
Another one to you who are coming back to Portland, whishing you all the best.
E uno a tutti coloro che porto nel cuore, perché in giornate come questa vorrei esistesse il teletrasporto per potervi riabbracciare
Buona Pasqua dalla stregatta e da un suo accolito che si crogiolava al sole, due settimane fa (la settimana odierna è piuttosto piovosa)