Genève

Le avventure di una ginevrina di nascita, partita per anni, che torna a "casa" ma deve riscoprire la sua città.
Le avventure di un'italo-francese, che torna alle origini per lavorare al Consolato Italiano.
Le avventure di Cora, tra ricordi e novità, nella sua amata Ginevra.

domenica 28 aprile 2013

Il y a des jours où le lac ressemble à la mer

Ci sono giorni in cui i miei occhi hanno il suo stesso colore.
E il lago diventa mare che diventa oceano. Un Oceano-Lago, e frammentati pensieri che lo seguono fino all'orizzonte, dove acqua e cielo si confondono e tutto è grigio.


giovedì 25 aprile 2013

Dans le parfum nocturne de la ville

Solo un appunto per memorizzare la piacevole serata, le risate, le nuove conoscenze, e la serenità che mi abita.
Scendere quattro fermate prima della mia, passeggiare sul lungolago prima di tornare a casa, sentire l'aria leggera e il profumo dei fiori, la gente sulle terrazze e i riflessi delle luci sull'acqua.
Domani può pure piovere, se il prossimo weekend fa bel tempo possiamo andare tutti alla Festa della Danza, ma intanto sorrido e trascrivo qui un momento di felicità.
Ha ragione G., sono uscita dalla mia valle di lacrime e ho ritrovato il sorriso. Guardo di nuovo il mondo con ottimismo, e faccio tesoro di questi preziosi scatti di vita.
Smiling like a Cheshire cat


venerdì 12 aprile 2013

Quand les rêves ont l'intensité du réel, et le quotidien a un goût de folie

Che il mio inconscio fosse più strano della mia personalità, lo sapevo. Che si divertisse a fare il costruttore di sogni a mo' di Inception, mi è nuova.

Nelle ultime ore di sonno, questa notte, ero a chilometri da Vevey. Bretten, nel calore di una stanza che non so perché ho memorizzato così dettagliatamente, un letto a una piazza diviso col mio ex che dorme, i boccoli ribelli e il viso che tradisce quanto sia giovane, troppo giovane, e in lontananza la malinconia di Tiersen sotto le dita delicate di una dolce biondina che suona il pianoforte ai piani inferiori.
Era un sogno terribilmente reale, tant'è che non osavo muovermi nel mio letto matrimoniale pensando che avrei svegliato M., e allo stesso tempo mi chiedevo cosa ci facessimo lì insieme.
Perché quando volti pagina e cancelli una persona dal tuo quotidiano, neanche un furbissimo inconscio può ripresentarti la persona come se niente fosse.
Chissà, dev'essere stato influenzato dal compleanno della dolce D, con la quale ho mantenuto i rapporti.

Poi mi sono svegliata, sono tornata a Vevey, e mi sono riaddormentata, per ritrovarmi nello chalet di S. Denis, con O. che mi parlava senza arrossire (qui avrei dovuto capire che sognavo, vista la sua propensione ad arrossire e sorridere). Mi parlava con intensità, ma non ricordo nulla al di fuori dei suoi capelli color del sole, sciolti, che scivolavano tra le mie dita. La nitidezza della sensazione era impressionante, posso ancora evocarla a ore di distanza.
Forse perché lui accenna a tagliarseli, nonostante la lunghezza attuale gli stia bene, e la coda con il berretto basco gli dia un'aria d'artista bohème.
Oggi ero io quella che non riusciva a guardarlo negli occhi senza arrossire.

Il culmine dell'assurdità l'ho raggiunto nella "vita reale", quando ho dovuto contattare i genitori di un cliente per chieder loro di calmare il figlio festaiolo, talmente festaiolo che la polizia era intervenuta e aveva minacciato di fargli provare una giornata in carcere.
Deo gratia, domani lascia gli States e torna in Italia, eviteremo altre scenate inutili che sembrano uscite da qualche film tragicomico.

Detto questo, la settimana è conclusa, diamo inizio alle gioie del weekend!

lunedì 8 aprile 2013

Wanna dance a céilidh?

Anni fa, andando a Dublino con R., avevo fatto il giro dei locali che davano lezioni di céili. Eravamo andate a caccia di occasioni, con grandi risate e nuovi incontri.
Questo weekend, è il céilidh (in versione scozzese) che viene a trovarmi.
Navigando sul sito dell'ufficio turistico di Vevey, scopro che è prevista una serata di balli celtici. Ovviamente, c'est pour Cora. Chi mi conosce sa che appena sento "celtico" drizzo le orecchie e mi sbrilluccicano gli occhi. Mi segno la data sull'agenda e aspetto trepidante, parlandone a chi mi capita sottomano. Ed ecco arrivare sabato: appuntamento alle 18, cena, e via alla ricerca della sala dove si terrà la serata.
All'entrata vari uomini in kilt, nella grande sala comunale qualche tavolo all'angolo, un piccolo stand di bevande (assolutamente necessario, causa grandi sudate nel ballare), il palco, e un magnifico parquet di legno pronto ad accogliere i nostri passi.
Il Loch Leman Ceilidh Band, con ospiti speciali e numero variabile, è composto da 15 musicisti (e ballerini, come scopro durante la serata), un'arpista scozzese, un suonatore di cornamusa, violinisti, presentazioni in francese e inglese, e i presentatori ci invitano ad avvicinarci.
Iniziamo con una ronda, passi semplici, ed evolviamo in composizioni varie, quadriglie, ritmi sempre più veloci, continui cambi di partner, donne che s'improvvisano cavalieri e uomini che fanno l'inchino prima d'invitarti a ballare.
A fine serata sono senza fiato, con le guance rosse come i miei capelli, il bel vestito verde attaccato al corpo, il ciondolo celtico che saltella tanto quanto me. L'ultimo ballo, con una serie di giri e ghirigori alternati tra il proprio partner e quelli altrui, si conclude con 12 giri gomito a gomito di ogni coppia, e le teste che continuano a girare.
Poi formiamo tutti un ultimo cerchio, oltre duecento persone di ogni età, e gli applausi scrosciano potenti, a lungo, anche quando saluto il giornalista che mi ha intervistata ("Sei irlandese? No? Strano, hai un'aria celtica"... hehehe, sapessi!) e seguiamo la folla verso l'uscita, con sorrisi e qualche segno di stanchezza.
Se facessimo una serata celtica come questa ogni mese, ci sarebbero molti più visi sorridenti il sabato sera.
E l'animo celtico che mi fa bollire il sangue ha colpito ancora: se tutto va bene, a settembre parto a Edimburgo. Nel frattempo, prevedo anche un salto a Cork, e chissà...
Concludo il post con l'allegra "I'm shipping up to Boston", buon ascolto ;)