Da venerdì sera ho una nuova stanza, un piccolo rifugio caldo nella mansarda di una pensione per ragazze gestita dalle suore domenicane. Chi mi conosce rimarrà perplesso, una pensione a fondo religioso non è da me, ma mi trovo a 5 minuti a piedi dal Consolato, ho un pasto caldo la sera, abolisco le 4 ore giornaliere di trasporti pubblici, e va bene così.
La Bise, la fredda tramontana svizzera, soffia più che mai. Essendo all'ultimo piano, sotto il tetto, ne sento il bacio continuo ma irregolare. -12 gradi, i marciapiedi ghiacciati, e neanche coprendosi si sfugge a questo bacio gelato.
Oggi i musei municipali della città sono gratuiti. Dovevo uscire con un'altra ragazza della pensione, ma sembra ancora addormentata, e io rimando l'uscita al primo pomeriggio, sperando che le "ore più calde" siano più clementi.
Per chi fosse curioso, ecco il sito della pensione, Villa Clotilde.
Visite maschili proibite o controllate, precisi orari per la colazione e la cena, regolamento interno. Insomma, un'esperienza nuova.
Lato lavorativo ho un caso difficile tra le mani. Non posso dirvi cosa, ma spero di saperlo gestire nel migliore dei modi.
Domani inizio la mia quarta settimana al Consolato, e so già che saranno giorni intensi.
Ma mi tornano in mente le parole di mia madre, "Conosco una ragazza che fa mille progetti e cerca di portarli tutti a termine, che se non ha qualcosa da fare si annoia, e che deve vivere a fondo quest'esperienza e non lasciarsi sfuggire nulla". E sorrido, perché sono fatta così.
Io ti ci vedo in una pensione domenicana ... non tanto per lo sfondo, ma perchè fa parte di te accettare il nuovo e cercare sempre di affrontare le cose nel migliore dei modi, anche a costo di ritrovarti nei posti più "strani"!!! Secondo me ci si sta bene, anche se forse non fa parte della tua cultura, ad ogni modo puccia mia fatti forza, non mi morire assiderata e ricordati che ciò che fai è ben fatto (anche per la quaestio in Consolato!), quindi OS!!!!
RispondiEliminaCon tanto affetto,
la tua kohai Marychan <3