Genève

Le avventure di una ginevrina di nascita, partita per anni, che torna a "casa" ma deve riscoprire la sua città.
Le avventure di un'italo-francese, che torna alle origini per lavorare al Consolato Italiano.
Le avventure di Cora, tra ricordi e novità, nella sua amata Ginevra.

mercoledì 7 marzo 2012

Le silence a le poids des larmes

Oggi R. è andato via. Ed è una partenza triste, di quella tristezza che senti e percepisci e ti rende ancor più triste. Così oggi sono un po' triste, un po' giù, e mi dico che avrei dovuto dirgli tante cose. Che non deve scoraggiarsi. Che è stato un pilastro per me. Che forse non siamo proprio amici ma lo saremmo potuti diventare. E ringraziarlo. E salutarlo con un sorriso, invece di piangere come una sciocca. Però era un saluto triste, e mi sono intristita. Mi ha fatto pensare alla mia, di partenza, quando ero a Nizza. Il giro dei saluti e le promesse, le lacrime, le parole gentili, gli scambi d'indirizzo e i "ci vediamo presto". Che te ne vai col cuore di piombo e un nodo in gola, e ti chiedi se stai chiudendo un capitolo della tua vita, o se potrai riaprirlo in futuro.
Le silence a le poids des larmes, dice Louis Aragon.
I Guns N'Roses rispondono don't you cry tonight, you'll feel better tomorrow.
Mannaggia alla tua gentilezza e alla mia ipersensibilità.
In ogni caso buon viaggio, caro collega ex-stagista che anche solo per questa definizione tornerà a vendicarsi!

2 commenti:

  1. "forse non sai quel che darei, perché tu sia felice...". Se ti fa bene, piangi e sfogati, ma poi torna a sorridere, perché il tuo sorriso vale più dell'oro ed è di grande aiuto per tutti noi, anche da lontano. Ti mando un abbraccio enorme, come sempre col cuore. Forza cucciola! Siamo con te!
    Anna

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  2. Quoto parola dopo parola, senza cambiare una virgola!!!
    Forza senpai!!!
    Marychan

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