Genève

Le avventure di una ginevrina di nascita, partita per anni, che torna a "casa" ma deve riscoprire la sua città.
Le avventure di un'italo-francese, che torna alle origini per lavorare al Consolato Italiano.
Le avventure di Cora, tra ricordi e novità, nella sua amata Ginevra.

martedì 5 febbraio 2013

J'ai décidé d'être heureuse

Le giornate scorrono veloci, piene di cose da fare, e tra un invito a cena, un aperitivo, un'uscita con le racchette da neve e la settimana di ferie, non ho neanche il tempo di aggiornare questo povero blog.

Dopo un bellissimo fine settimana nella mia amata Ginevra, mi rendo conto che alcune abitudini sono dure a morire. Quando passo davanti al teatro e vedo una rappresentazione, tiro fuori il cellulare per scrivere un sms. Ma non c'è più ragione di scriverlo.
Quando prendo il tram e passo davanti a una certa fermata, verrebbe spontaneo guardare se la finestra dell'appartamento è aperta, ma mi volgo dal lato della chiesa.

Mi riapproprio della città, costruendo nuovi ricordi che impolveriscono quelli vecchi. Giro per le vie sorridendo, perché amo questa città, amo l'aria che vi si respira e gli amici che mi accolgono a braccia aperte e le serate a ridere con un bicchiere di wisky in troppo, machisseneimporta.

Poi, in biblioteca, mi capita sottomano la soundtrack di "Eternal sunshine of the spotless mind". Mi torna in mente il protagonista, che decide di eradicare dalla sua memoria tutti i ricordi che non vuole più. E poi ricommette lo stesso errore.
Un po' lo compatisco, perché gli errori ci fanno crescere, cancellarli è un po' come regredire.
Allora mi tengo tutto, e imparo a guardare i ricordi con distaccata malinconia.

Che un giorno "parleremo di questa storia come si parla di un brutto ricordo, con un po' di malinconia e basta", per citare la mia adorata kohai che trova sempre le parole giuste.


4 commenti:

  1. Leggere queste parole mi ha riportato al 2007, quando mi è toccato rendere Murcia mia e costruire nuovi ricordi nelle strade, palazzi, giardini, negozi ... All'inizio l'aria che respiravo mi faceva male, ora del prima non me ne ricordo quasi più. A quell'epoca ho cercato di vedere quel film, Eternal Sunshine, ne ho visti i primi 20 minuti almeno 100 volte e non sono mai riuscita a finire di vederlo perché mi faceva male fisicamente! Tu stai un pezzo avanti!

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    1. Esatto, penso che solo chi ha vissuto quest'esperienza può capirne a fondo la difficoltà. Ma riappropriarsi della città che si ama è fondamentale per andare avanti, spero anche tu abbia ripreso Murcia tutta per te!
      Quanto al film, te lo consiglio caldamente, magari da vedere con altre persone, ma è uno di quei film che affrontano con leggerezza tematiche interessanti, e scatenano poi riflessioni ;)

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  2. Brava la mia senpai!!!!So che può sembrare egocentrico, ma mi sento molto rincuorata dalla lettura di queste righe!!! Sei la migliore!!!
    Un dolce abbraccio dalla tua Kohai Marychan <3

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    1. Puccia mia, grazie a te per il continuo sostegno e per l'immenso affetto che mi offri!!

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