Genève

Le avventure di una ginevrina di nascita, partita per anni, che torna a "casa" ma deve riscoprire la sua città.
Le avventure di un'italo-francese, che torna alle origini per lavorare al Consolato Italiano.
Le avventure di Cora, tra ricordi e novità, nella sua amata Ginevra.

sabato 25 gennaio 2014

La paix à Montreux

Per quasi una settimana Montreux è stata invasa da giornalisti, polizia, manifestanti, forze dell'ordine, membri dell'ONU e, ovviamente, curiosi (i turisti non li contiamo più, fanno parte del quotidiano).
Perché la mia amata Ginevra era già impegnatissima e prenotata, quindi la conferenza di pace Genève 2 sulla Siria è stata trasferita dall'altro lato del lago, con tutto l'ambaradan che fa parte del pacchetto: autobus inesistenti, strada principale chiusa (compresi i parcheggi), un paio di poliziotti ad ogni angolo, e le grida dei manifestanti che mercoledì si sentivano dall'ufficio nonostante le finestre chiuse.
Inutile dire che ci siamo spostati solo in treno, e che il giorno stesso quella via l'abbiamo evitata proprio, visto che già c'erano gruppi di manifestanti di fazioni opposte ad aggredirsi (no, sui giornali questo non lo leggerete, dicono che "tutto si è svolto serenamente"... un corno!).
Giovedì è stata la giornata degli elicotteri, un balletto incessante nel cielo.
Ieri siamo tornati alla normalità, visto che tutti i politici si sono spostati a Ginevra.
E datoche la nostra dose l'abbiamo già avuta, con i ragazzi questo weekend rimaniamo tutti a Montreux invece di andare nella bella Genève. Tra mezz'ora scappo a ritrovarli per mangiare insieme e andare a teatro; domani se il tempo è bello ci sarebbe una manifestazione più colorata: le mongolfiere prenderanno il posto degli elicotteri nel cielo grigio che preannuncia la neve.
Scusate l'aggiornamento condensato, ma sono due sere che tento di scrivere e la piattaforma è chiusa per manutenzione, esco tra poco, e il nuovo vicino che si è appena trasferito nell'appartamento accanto al mio ha la proprietaria alle calcagne (leggasi: siamo in due a seguire per filo e per segno vita sua, della famiglia, e dell'intero palazzo, in un concentrato di gossip talmente acuti che mi sembra di essere lì con loro).
Chiudo su una nota di dolcezza: un regalino che ho ricevuto ed è talmente buono che chiudo il barattolo per riaprirlo due secondi dopo e tuffarci il cucchiaio! *___*

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