Genève

Le avventure di una ginevrina di nascita, partita per anni, che torna a "casa" ma deve riscoprire la sua città.
Le avventure di un'italo-francese, che torna alle origini per lavorare al Consolato Italiano.
Le avventure di Cora, tra ricordi e novità, nella sua amata Ginevra.

lunedì 6 gennaio 2014

Bienvenue en 2014

Dopo due magnifiche settimane in Italia sono tornata ieri sera con una valigia colma di leccornie e un bilancio positivo.

Premesso che, per vari motivi, non amo particolarmente il 13, questo 2013 è stato un anno alquanto strano, iniziato in modo negativo, proseguito con vari problemi di salute (dall'estinzione della voce all'indigestione con febbre per 10 giorni, per culminare con la borsite che mi ha bloccato il braccio destro per 3 buoni mesi), e poi la svolta positiva a partire dalla Scozia di cui mi sono innamorata, seguita da un cambio di lavoro, una promozione, e nuove conoscenze che ben presto sono diventate amicizie.

Dicembre poi è stato un mese magnifico. Avevo scritto della prima settimana, alla quale ha fatto seguito un 12 dicembre con i fiocchi: croissants sulla scrivania al mio arrivo, un mazzo di fiori da togliere il fiato (merci F.), una crepes party in mio onore a pranzo, i regali, la presenza di persone alle quale tengo, l'aperitivo di fine pomeriggio che si è trasformato in cena al mercato di Natale, per poi continuare nel pub irlandese fino all'una di notte. Insomma, un compleanno da ricordare,
niente a che vedere con la bruttissima giornata dell'anno scorso trascorsa a correre e stressarmi con un bambino egoista.
Poi il pranzo offerto dall'azienda, un weekend ginevrino, la festa di Natale della scuola, la fondue con gli amici prima di partire in ferie, e 10 giorni di vacanze in Italia, dove ho rivisto quasi tutti i miei cari, mangiato fino a rotolare, riposato, riso a crepapelle e amato intensamente ogni attimo.
Lavorando il 24 ho preso un treno uscendo dall'ufficio, giusto in tempo per arrivare a mezzanotte in Abruzzo e festeggiare Natale in famiglia.
Capodanno invece con gli amici, il 1° con (sonno)lenta felicità, il 2 in mezzo alla folla bloccata in stazione per l'attentato alla bomba, un paio di galline in fuga, un tragicomico incontro con un cinghiale (cacciatori alle calcagna, e io in mezzo con la macchina) e tanti altri piccoli eventi per animare ogni giorno. Non ricordavo la regione fosse così animata! :P

La mia famiglia mi ha coccolata e viziata come una principessa, gli amici (quelli veri) hanno fatto il possibile per vedermi, e alcune persone sono invece diventate conoscenti per i quali non sprecherò più tempo, perché sentire ogni volta scuse trite e ritrite da soggetti che non fanno
nulla delle loro giornate (Lupo, se dovessi leggere NON sto parlando di te. Anche se non ci siamo visti, sai fin troppo bene che sei uno
dei pochi con cui non mi arrabbio), o sentirne altre il cui ego è talmente spropositato che non hanno spazio per altro che se stessi, è un inutile perdita di tempo.

Allora faccio un po' di pulizia affettiva e ringrazio chi rimane genuino e sincero.

Questo 2014 è iniziato con grinta e positività, spero sia una gran bella annata!

2 commenti:

  1. Ma hai fatto salire il cinghiale in macchina salvandolo dai cacciatori? Promette bene quest'anno, sì!

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    1. XD avrei potuto, ma era un pizzico troppo agitato per i miei gusti! :p

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